Architetto iunior a Palermo – Alessandro Troia

Studio di architettura e consulenza tecnica specializzata a Palermo

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L’ARCHITETTO AI TEMPI DELLA QUARANTENA IN CASA

Anche se leggermente rallentati i lavori dello studio non si fermano: “Sto lavorando a tutte quelle attività preparatorie e di impostazione del lavoro, in modo da essere pronto a ripartire, speriamo il prima possibile”.
La tragedia del contagio e la visione delle tante vittime, in questo momento giustamente, tende ad oscurare le ricadute economiche, ma soprattutto le conseguenze che la paralisi da coronavirus avrà sulle professioni, e ovviamente sugli architetti.
Dal 9 marzo sono in quarantena, è trascorso un mese, non si sa ancora quando potremo uscire di casa, mentre ci rassegniamo a un vago “tra qualche mese”
I cantieri in corso li ho chiusi per la maggior parte, mentre quelli che vanno avanti stanno subendo dei rallentamenti importanti. Questo è un periodo in cui sarebbero dovuti partire molti progetti. Ovviamente la pandemia mi ha incasinato i piani. Sto riprogrammando il mio lavoro per i prossimi mesi, sperando che allora la situazione sia molto meno grave di quella attuale.
 
Ma per quanto riguarda il lavoro quotidiano non è cambiato molto i clienti continuano a chiamare….

Immagine di copertina: disegno di Tommaso Balladore

L’architetto, come molti altri professionisti, ha affrontato sfide uniche durante la quarantena e il periodo di isolamento a casa. Ecco alcune considerazioni su come un architetto può trascorrere il tempo durante la quarantena:

  1. Lavoro Remoto: Molte attività di progettazione e pianificazione possono essere svolte da remoto. Gli architetti possono continuare a lavorare su disegni, piani, modelli digitali e comunicare con i clienti e i collaboratori tramite videoconferenze e strumenti di collaborazione online.
  2. Studio Domestico: Un architetto può sfruttare il tempo a casa per sviluppare nuovi progetti o affinare le proprie competenze di progettazione. Potrebbe anche utilizzare questo periodo per fare ricerche o sperimentare con nuovi concetti e idee.
  3. Formazione e Aggiornamenti: La quarantena può essere un’opportunità per partecipare a corsi online, webinar o seminari web per migliorare le proprie competenze o rimanere aggiornati sulle ultime tendenze nell’architettura e nella progettazione.
  4. Organizzazione: L’architetto può dedicare tempo a organizzare i propri progetti e documenti, digitalizzare documenti cartacei, creare sistemi di archiviazione digitali efficienti e pianificare il lavoro futuro.
  5. Ispirazione: Anche se confinati a casa, gli architetti possono trovare ispirazione osservando opere di architettura online, leggendo libri o riviste di design o esplorando opere d’arte e cultura che possono influenzare il loro lavoro.
  6. Mantenimento delle Reti Professionali: Anche se fisicamente isolati, gli architetti possono mantenere e sviluppare le loro reti professionali attraverso social media, forum online e partecipazione a comunità virtuali di architetti.
  7. Progetti di Casa: Se l’architetto è a casa propria, può essere un buon momento per affrontare progetti di ristrutturazione o miglioramento della propria casa. Questo può essere un modo per applicare le proprie competenze e creare uno spazio più funzionale e piacevole.
  8. Meditazione e Benessere: La quarantena può essere stressante, quindi prendersi del tempo per praticare la meditazione, lo yoga o altre attività di benessere può aiutare a mantenere un equilibrio mentale e fisico.

In sintesi, anche se l’architetto può essere limitato nell’accesso ai luoghi di lavoro e ai cantieri durante la quarantena, ci sono ancora molte opportunità per lavorare, imparare e crescere professionalmente e personalmente. La creatività e l’adattabilità sono importanti, e un architetto può trovare modi innovativi per continuare a fare progressi nella propria carriera durante questo periodo.

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C.I.L.A. tardiva – Regolarizzazione opere interne già eseguite

Chi ha eseguito una diversa distribuzione degli spazi nella propria unità immobiliare senza presentare progetto al Comune di appartenenza può accedere presentando una C.I.L.A. tardiva (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) ai sensi della L.R. 16/2016 e sanare quanto realizzato.

Sono ammesse variazioni all’interno dell’unità e verande su balconi.

Senza la C.I.L.A. tardiva il vostro immobile risulterà irregolare e non sarà possibile effettuare compravendite o ipotecarlo.

La C.I.L.A. (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è un documento richiesto in Italia prima di iniziare lavori edilizi, che ha lo scopo di comunicare alle autorità competenti il piano di costruzione e di ottenere il via libera per iniziare i lavori. Tuttavia, in alcuni casi, i lavori edilizi vengono eseguiti senza la preventiva presentazione della C.I.L.A., il che può comportare problemi e sanzioni.

Se hai eseguito lavori interni senza aver presentato una C.I.L.A. e desideri regolarizzare la situazione, di solito puoi seguire questi passaggi:

  1. Contatta un professionista: La prima cosa da fare è consultare un architetto, un geometra o un professionista edile esperto nella normativa locale. Questo professionista può aiutarti a valutare la situazione e a preparare la documentazione necessaria.
  2. Ricerca delle normative locali: È importante capire le leggi e le regolamentazioni edilizie locali che si applicano al tuo caso specifico, poiché le procedure possono variare da una località all’altra.
  3. Presenta una DIA o SCIA: In genere, puoi presentare una DIA (Denuncia di Inizio Attività) o una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per regolarizzare i lavori già eseguiti. Questi documenti richiedono una dichiarazione delle opere effettuate e il pagamento di eventuali sanzioni o tasse dovute.
  4. Valutazione delle opere eseguite: Le autorità locali esamineranno la tua DIA o SCIA e le opere effettuate. Potrebbero richiedere ulteriori documenti o ispezionare il cantiere.
  5. Pagamento delle sanzioni: Potresti dover pagare sanzioni o multe per la mancata presentazione della C.I.L.A. o per altre violazioni delle normative edilizie locali.
  6. Rilascio del Certificato di Conformità: Se le autorità ritengono che le opere siano conformi alle normative edilizie, potrebbero rilasciare un Certificato di Conformità, che attesta la regolarità delle opere.

È importante notare che i dettagli specifici del processo possono variare notevolmente a seconda della regione o del comune in cui si trova la proprietà e delle circostanze specifiche. Pertanto, è fondamentale consultare un professionista edile o un geometra che conosca la normativa locale e possa guidarti attraverso il processo di regolarizzazione. Inoltre, è consigliabile agire tempestivamente per evitare ulteriori problemi e sanzioni.

Per info contattatemi.

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Bonus Casa 2020: tutti gli incentivi e le detrazioni previste dalla Legge di Bilancio

Prima di tutto, è importante notare che la legislazione fiscale può cambiare di anno in anno e può variare in base a diversi fattori, tra cui la regione e le condizioni specifiche dell’immobile. Gli incentivi per il settore immobiliare possono includere detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione, miglioramenti energetici o l’acquisto di una prima casa.

Alcuni degli incentivi e delle detrazioni che erano in vigore in Italia fino al 2021 includevano:

  1. Ecobonus: Questo incentivo offriva detrazioni fiscali per lavori di efficienza energetica, come l’isolamento termico, la sostituzione dei serramenti e l’installazione di pannelli solari.
  2. Sismabonus: Detrazioni fiscali per interventi di miglioramento antisismico degli edifici.
  3. Bonus Mobili ed Elettrodomestici: Un bonus aggiuntivo per l’acquisto di mobili e elettrodomestici ad alta efficienza energetica in concomitanza con lavori di ristrutturazione.
  4. Bonus Prima Casa: Detrazioni fiscali per l’acquisto della prima casa.
  5. Detrazioni per Ristrutturazione Edilizia: Detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia, che potrebbero includere la ristrutturazione di bagni, cucine o altre parti dell’abitazione.
  6. Bonus Verde: Detrazioni fiscali per lavori di giardinaggio e miglioramento degli spazi verdi.

Tuttavia, è importante sottolineare che le normative fiscali cambiano nel tempo e possono variare in base alla regione in cui si trova l’immobile e alla situazione finanziaria dell’individuo. Per ottenere informazioni aggiornate sugli incentivi e le detrazioni in vigore, è consigliabile consultare il sito web del Ministero delle Finanze italiano o rivolgersi a un consulente fiscale professionale.

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Sicilia gli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica – LEGGE 6 maggio 2019, n. 5

La Legge 6 maggio 2019, n. 5, nota anche come “Legge Paesaggio,” è una legge italiana che disciplina la tutela del paesaggio e dell’ambiente. Questa legge stabilisce le norme e le procedure relative all’autorizzazione paesaggistica per interventi che possono influenzare il paesaggio e l’ambiente, con l’obiettivo di preservare e promuovere la bellezza e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali.

Tuttavia, la legge prevede alcune eccezioni o interventi che sono esclusi dall’obbligo di autorizzazione paesaggistica. Questi interventi esclusi sono di solito quelli di modesta entità o che non comportano significativi impatti sul paesaggio. Alcuni esempi comuni di interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica potrebbero includere:

  1. Lavori di manutenzione ordinaria: Interventi di routine e manutenzione su edifici o terreni esistenti che non alterano in modo significativo il loro aspetto o le loro caratteristiche.
  2. Interventi di manutenzione straordinaria: Alcuni interventi di manutenzione straordinaria su edifici esistenti potrebbero essere esclusi, a condizione che rispettino determinati criteri stabiliti dalla legge.
  3. Lavori temporanei: Alcuni interventi temporanei o eventi temporanei potrebbero essere esclusi dall’autorizzazione paesaggistica.
  4. Interventi di emergenza: Lavori di emergenza per garantire la sicurezza pubblica o la conservazione del patrimonio culturale e ambientale.
  5. Interventi di modesta entità: Interventi di piccola scala o che comportano un impatto limitato sul paesaggio.

È importante notare che le esenzioni dall’autorizzazione paesaggistica possono variare in base alle specifiche disposizioni delle leggi regionali o comunali. Pertanto, le normative precise e le categorie di interventi esclusi possono essere specifiche di ciascuna regione o comune. Per ottenere informazioni dettagliate sugli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica in Sicilia o in un’area specifica, è consigliabile consultare le leggi regionali e comunali pertinenti o rivolgersi alle autorità locali competenti o a un professionista del settore.

Contatta il tuo tecnico per l’individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.

Per consultare l’elenco e la normativa integrale si rimanda al seguente link:

LEGGE 6 maggio 2019, n. 5

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Bonus ristrutturazioni 2019: proroga e detrazioni

Il “Bonus Ristrutturazioni” è un incentivo fiscale offerto in Italia per incoraggiare la ristrutturazione e il miglioramento degli edifici esistenti. Questo bonus ha subito diverse modifiche nel corso degli anni, quindi è importante verificare le condizioni e le detrazioni specifiche in base all’anno in cui intendi effettuare i lavori. Tuttavia, nel mio ultimo aggiornamento a settembre 2021, posso darti alcune informazioni generali:

Proroga: In passato, il “Bonus Ristrutturazioni” è stato prorogato diverse volte per estendere la sua validità e incoraggiare i lavori di miglioramento edilizio. La proroga può variare da un anno all’altro, a seconda delle decisioni del governo italiano.

Detrazioni: Le detrazioni fiscali offerte per le ristrutturazioni possono variare a seconda del tipo di lavoro e delle caratteristiche dell’edificio. Tuttavia, solitamente, il bonus prevede una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. Questa percentuale può variare a seconda delle circostanze, ad esempio, se si tratta di lavori di efficientamento energetico.

Requisiti: Per beneficiare del “Bonus Ristrutturazioni,” è necessario rispettare determinati requisiti, come l’utilizzo dell’edificio come abitazione principale, la conformità ai requisiti tecnici, la presentazione della documentazione richiesta e la dichiarazione dei lavori effettuati.

È fondamentale tenere presente che la normativa fiscale può cambiare nel corso del tempo, e le informazioni fornite qui sono basate sul mio ultimo aggiornamento a settembre 2021. Se stai considerando di usufruire del “Bonus Ristrutturazioni” nel 2019 o in anni successivi, ti consiglio di consultare un commercialista o un professionista fiscale aggiornato sulle leggi e i regolamenti fiscali in vigore in quel momento. In questo modo, potrai ottenere informazioni specifiche e dettagliate sulle detrazioni disponibili e sui requisiti da soddisfare.

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Ficus monumentale tagliato al Foro Italico di Palermo

Uno degli alberi monumentali del Foro Italico di Palermo è stato letteralmente abbattuto il 09 marzo 1982. Gli alberi di Palermo sono protetti quelli nei giardini pubblici, compresi quelli nei giardini privati, non si possono tagliare e sono censiti.
Invece di piantarne di nuovi, e proteggere, curare, salvaguardare quelli esistenti, l’Amministrazione li TAGLIA! E risolve il problema della sicurezza così.
Secondo me prima di tagliare anni o secoli di storia vissuta da un albero, si dovrebbe provare a risolvere con altre soluzioni tipo la potatura, la cerchiatura, tiranti e cavi, ed utilizzare il taglio solo nella peggiore ipotesi.
NON SEMBRAVA FOSSE MALATO O FESSURATO VISTO IL GROSSO E MAESTOSO FUSTO, LA FOLTA E VERDE CHIOMA!

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